Forte del successo riscontrato col trofeo monomarca, Maserati sviluppò per la stagione 2004 una nuova versione per gare su pista, denominata Trofeo Light. Il modello derivava direttamente dalla versione Trofeo, ma era stato sottoposto ad un notevole sviluppo per incrementare le prestazioni e per ridurre il peso. Il motore, il classico 8 cilindri a V da 4200cc, sviluppava una potenza di 430 cavalli a 7000 giri (contro i 413 a 7000 giri della Trofeo) ed era dotato di un sistema specifico di scarico. Rivisto, rispetto alla Trofeo, lo schema delle sospensioni. Particolarmente raffinato l'aspetto aerodinamico della Light che poteva contare su parafanghi allargati di 50mm per lato, splitter ed ala posteriore regolabile con supporti laterali ancorati al pianale. La “Light” fece il suo esordio internazionale alla 24 Ore di Daytona 2004 (classe GT), disputando poi tutta la stagione Grand-Am. Nello stesso anno la Light corse nel Campionato Italiano GT, ottenendo fin da subito risultati lusinghieri. Nel 2005 le Light dell'AF Corse e della Megadrive dominarono la classe GT3 dell'Italiano GT, con Danilo Zampaloni e Andrea Palma vincitori della classifica piloti, davanti a Ruy Aguas e ad Andrea Ceccato.