La T51 fu l'ultima Cooper per la Formula 2 con motore da 1500cc. Il progetto servì anche per la Formula 1, dove le vetture ufficiali adottarono il motori Climax FPF da 2495cc. Le stagioni 1959-1960 furono eccezionali, con Jack Brabham che vinse il titolo nel '59; molto competitivo fu anche Stirling Moss con la T51 del team Walker. Oltre il Climax, alcuni team tentarono altre combinazioni di motore: Atkins e Scuderia Centro-Sud tentarono la strada Maserati; Alf Francis e Rob Walker pensarono a utilizzare un BRM mentre nel 1960 la Scuderia Castellotti scelse un propulsore Ferrari. La T51 diventò presto anche un mezzo eccezionale per tante squadre private che la impiegarono anche nella Tasman Cup e nell'Intercontinental F.1 del 1961.
Brumm fu fondata da Reno Tattarletti, ex direttore delle vendite della Rio, con Emilio Molteni e Virginio Bianchi a Como, nel 1972. Il nome dell'azienda si riferisce ad un tipo di carrozza (derivato da "Brougham") molto usato a Milano nel XIX secolo. Brumm originariamente realizzò modelli in scala 1:43 di carrozze trainate da cavalli. A metà degli anni '70 entrarono in produzione modelli di veicoli a vapore e nel 1977 modelli di auto d'epoca. I modelli di auto, per lo più sportive e da corsa, insieme ad alcune piccole Fiat, divennero presto la linea di prodotti più importante e di maggior successo dell'azienda. Dalla metà degli anni '80 Brumm ha regolarmente prodotto modelli in edizione limitata in livree speciali e promozionali. Continuando orgogliosamente a produrre in Italia, Brumm è oggi molto attiva, con un catalogo ricchissimo che ripropone varianti aggiornate di stampi già noti. Rari sono gli stampi del tutto nuovi, come la Fiat Panda II Serie, che era attesa da tempo.