La Ferrari 499P segna il ritorno ufficiale del Cavallino alla massima categoria dei prototipi dopo 50 anni di assenza. Presentata alla fine del 2022 in occasione delle Finali Mondiali Ferrari a Imola, la 499P ottempera al regolamento tecnico Hypercar. Il motore è un V6 biturbo da 3 litri, con una trasmissione sequenziale a 7 rapporti. La vettura ha debuttato alla 1000 Miles of Sebring nel 2023, ottenendo subito la pole. Nel corso della stagione, la 499P è costantemente migliorata, fino a trionfare a Le Mans con Alessandro Pier Guidi, James Calado e Antonio Giovinazzi, segnando la decima vittoria della Ferrari alla 24 Ore (l’ultima risaliva al 1965).
Mario Besana, che aveva già fondato Mebetoys e Martoys, iniziò nel 1976 a produrre automodelli col marchio Bburago a Burago di Molgora vicino a Milano. I primi modelli erano in 1:24 ma Burago tentò anche altre strade, come le Formula 1 in 1:14, auto sportive classiche in 1:18, arrivando anche nel settore dell’1:43 con prodotti dal costo sempre molto abbordabile. La produzione Burago tra la fine degli anni ’70 e tutti gli anni ’80 fu sterminata: con modelli che segnarono un’epoca (basti pensare alla Ferrari 250 TR o alla F40, entrambe in 1:18), e che sono rimaste nella memoria di almeno due generazioni di collezionisti e appassionati. Negli anni '90 l'azienda perse la sua posizione dominante sul mercato dei modelli in 1:18 e nel 2005 ci fu la dolorosa chiusura. Poco dopo la Burago fu rilevata dalla concorrente Maisto. Ora in Cina, con il nome Bburago, continua a essere prodotta un'ampia gamma di modelli pressofusi in varie scale. Dal 2015 Bburago detiene la licenza per la produzione in diecast delle Ferrari contemporanee.