Con la 190 (serie W201) la Mercedes fece un primo passo concreto nella direzione dei segmenti più economici. Alla sua presentazione, avvenuta nel dicembre del 1982, non furono poche le critiche a una vettura che appariva troppo “povera”. In realtà la 190 possedeva tutte le caratteristiche di una Mercedes, prima fra tutte la qualità costruttiva. Inizialmente disponibile come 190 (90 cavalli) e 190E (122 cavalli), la W201 ricevette successivamente altre motorizzazioni, anche diesel (190D 2.5 nel 1985, 2.5 Turbo Diesel nel 1986). Nel 1988 fu introdotto un restyling e nel febbraio del 1993 la vettura uscì di produzione. Della W201 sono ricordate le versioni sportive che meritano una trattazione a parte.
Mario Besana, che aveva già fondato Mebetoys e Martoys, iniziò nel 1976 a produrre automodelli col marchio Bburago a Burago di Molgora vicino a Milano. I primi modelli erano in 1:24 ma Burago tentò anche altre strade, come le Formula 1 in 1:14, auto sportive classiche in 1:18, arrivando anche nel settore dell’1:43 con prodotti dal costo sempre molto abbordabile. La produzione Burago tra la fine degli anni ’70 e tutti gli anni ’80 fu sterminata: con modelli che segnarono un’epoca (basti pensare alla Ferrari 250 TR o alla F40, entrambe in 1:18), e che sono rimaste nella memoria di almeno due generazioni di collezionisti e appassionati. Negli anni '90 l'azienda perse la sua posizione dominante sul mercato dei modelli in 1:18 e nel 2005 ci fu la dolorosa chiusura. Poco dopo la Burago fu rilevata dalla concorrente Maisto. Ora in Cina, con il nome Bburago, continua a essere prodotta un'ampia gamma di modelli pressofusi in varie scale. Dal 2015 Bburago detiene la licenza per la produzione in diecast delle Ferrari contemporanee.