Dopo una stagione 2021 deludente, la Scuderia Ferrari affronta il 2022 con rinnovata fiducia. La nuova vettura si chiama F1-75 e celebra i 75 della Casa di Maranello. Confermati i piloti Carlos Sainz e Charles Leclerc, il team è sempre guidato da Mattia Binotto, a capo della gestione F.1 per il quarto anno. Già nel corso del 2021 la Ferrari si è dedicata allo sviluppo della F1-75, che potrà contare sul motore tipo 066/7, che sembra aver ritrovato vigore grazie all’adozione di un nuovo sistema ibrido. Per il resto della vettura, tutto è cambiato grazie all’introduzione di un regolamento completamente nuovo.
Mario Besana, che aveva già fondato Mebetoys e Martoys, iniziò nel 1976 a produrre automodelli col marchio Bburago a Burago di Molgora vicino a Milano. I primi modelli erano in 1:24 ma Burago tentò anche altre strade, come le Formula 1 in 1:14, auto sportive classiche in 1:18, arrivando anche nel settore dell’1:43 con prodotti dal costo sempre molto abbordabile. La produzione Burago tra la fine degli anni ’70 e tutti gli anni ’80 fu sterminata: con modelli che segnarono un’epoca (basti pensare alla Ferrari 250 TR o alla F40, entrambe in 1:18), e che sono rimaste nella memoria di almeno due generazioni di collezionisti e appassionati. Negli anni '90 l'azienda perse la sua posizione dominante sul mercato dei modelli in 1:18 e nel 2005 ci fu la dolorosa chiusura. Poco dopo la Burago fu rilevata dalla concorrente Maisto. Ora in Cina, con il nome Bburago, continua a essere prodotta un'ampia gamma di modelli pressofusi in varie scale. Dal 2015 Bburago detiene la licenza per la produzione in diecast delle Ferrari contemporanee.