Iva Inc. €19.95 All'inizio del 2020, l'Alfa Romeo ha ripreso la leggendaria sigla GTA, che contraddistingueva le versioni da corsa della Giulia GT negli anni sessanta e settanta. Successivamente, la sigla GTA si rivide sulla 156 e sulla 147, e ora tocca alla Giulia berlina. Equipaggiata con un V6 biturbo da 2981cc e 540 cavalli, la GTAm è la versione ancora più estrema della GTA, con la quale condivide la meccanica. La GTAm, però, si presenta in una configurazione quasi da competizione, con interni semplificati e alleggeriti, vetri in policarbonato, sedili monoblocco in carbonio e così via. La GTAm è stata prodotta, come la GTA, in serie limitata a 500 esemplari.
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Mario Besana, che aveva già fondato Mebetoys e Martoys, iniziò nel 1976 a produrre automodelli col marchio Bburago a Burago di Molgora vicino a Milano. I primi modelli erano in 1:24 ma Burago tentò anche altre strade, come le Formula 1 in 1:14, auto sportive classiche in 1:18, arrivando anche nel settore dell’1:43 con prodotti dal costo sempre molto abbordabile. La produzione Burago tra la fine degli anni ’70 e tutti gli anni ’80 fu sterminata: con modelli che segnarono un’epoca (basti pensare alla Ferrari 250 TR o alla F40, entrambe in 1:18), e che sono rimaste nella memoria di almeno due generazioni di collezionisti e appassionati. Negli anni '90 l'azienda perse la sua posizione dominante sul mercato dei modelli in 1:18 e nel 2005 ci fu la dolorosa chiusura. Poco dopo la Burago fu rilevata dalla concorrente Maisto. Ora in Cina, con il nome Bburago, continua a essere prodotta un'ampia gamma di modelli pressofusi in varie scale. Dal 2015 Bburago detiene la licenza per la produzione in diecast delle Ferrari contemporanee.
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