La Ferrari 499P segna il ritorno ufficiale del Cavallino alla massima categoria dei prototipi dopo 50 anni di assenza. Presentata alla fine del 2022 in occasione delle Finali Mondiali Ferrari a Imola, la 499P ottempera al regolamento tecnico Hypercar. Il motore è un V6 biturbo da 3 litri, con una trasmissione sequenziale a 7 rapporti. La vettura ha debuttato alla 1000 Miles of Sebring nel 2023, ottenendo subito la pole. Nel corso della stagione, la 499P è costantemente migliorata, fino a trionfare a Le Mans con Alessandro Pier Guidi, James Calado e Antonio Giovinazzi, segnando la decima vittoria della Ferrari alla 24 Ore (l’ultima risaliva al 1965).
Alla vigilia del Prologo, la due giorni di test collettivi che ha dato ufficialmente il via alla stagione 2024 del FIA World Endurance Championship, AF Corse ha tolto i veli alla Ferrari 499P numero 83 per la classe Hypercar. Al volante si alternano Robert Kubica, Robert Shwartzman e Yifei Ye (questi ultimi due, piloti ufficiali Ferrari). La livrea della Ferrari numero 83 riprende i tratti della 499P che ha trionfato alla 24 ore di Le Mans nel 2023 ma con colori invertiti. L’Hypercar di AF Corse è quindi facilmente distinguibile grazie alla predominanza del giallo, arricchito da dettagli rossi.
Mario Besana, che aveva già fondato Mebetoys e Martoys, iniziò nel 1976 a produrre automodelli col marchio Bburago a Burago di Molgora vicino a Milano. I primi modelli erano in 1:24 ma Burago tentò anche altre strade, come le Formula 1 in 1:14, auto sportive classiche in 1:18, arrivando anche nel settore dell’1:43 con prodotti dal costo sempre molto abbordabile. La produzione Burago tra la fine degli anni ’70 e tutti gli anni ’80 fu sterminata: con modelli che segnarono un’epoca (basti pensare alla Ferrari 250 TR o alla F40, entrambe in 1:18), e che sono rimaste nella memoria di almeno due generazioni di collezionisti e appassionati. Negli anni '90 l'azienda perse la sua posizione dominante sul mercato dei modelli in 1:18 e nel 2005 ci fu la dolorosa chiusura. Poco dopo la Burago fu rilevata dalla concorrente Maisto. Ora in Cina, con il nome Bburago, continua a essere prodotta un'ampia gamma di modelli pressofusi in varie scale. Dal 2015 Bburago detiene la licenza per la produzione in diecast delle Ferrari contemporanee.