Grazie a successive tappe evolutive, il motore V6 che aveva equipaggiato la prima Dino 156 F.2 nel 1957 fu portato fino a 2,4 litri e venne montato sulla monoposto che disputò il campionato di F.1 del 1958, la 246. Nel frattempo, il panorama della F.1 si stava rapidamente evolvendo, con l’arrivo di costruttori inglesi come la Vanwall o la Cooper, che aveva già il motore posteriore Climax. Nonostante la 246 fosse una vettura concettualmente superata, Mike Hawthorn ottenne il titolo mondiale, con una sola vittoria, al GP di Francia. Il ritorno al vertice della Ferrari fu però funestato da una serie di lutti che privarono la Scuderia di Luigi Musso e di Peter Collins. Lo stesso Hawthorn, fresco campione, morì in un incidente stradale al volante della sua Jaguar il 22 gennaio 1959.