Annunciata al Salone di Londra del 1965, l’Aston Martin DB6 s’iscriveva nella logica continuità con la DB5, ma le trasformazioni erano comunque notevoli rispetto al modello precedente. Il passo era allungato, gli interni ridisegnati, assumendo una vera configurazione di 2+2. La meccanica non variava invece molto, col motore che dava sempre 266 cavalli e la scelta conservata fra il cambio manuale a cinque rapporti ZF e la trasmissione automatica Borg Warner. L’opzione Vantage era sempre disponible, con un surplus di potenza che portava il valore a 325 cavalli a 5750 giri al minuto. Nell’agosto del 1969 venne presentata la seconda serie della DB6 (Mk.II), che aveva passaggi ruota allargati per ospitare cerchi di maggiori dimensioni.