Zagato dotò alcuni telai di Giulietta Sprint Veloce di speciali carrozzerie, a partire dal 1956. Queste vetture si rivelarono particolarmente efficaci anche nelle competizioni. Nel 1958 venne introdotta una configurazione aggiornata, ancora più leggera (120 kg in meno rispetto alla già alleggerita SV, contro i 90 delle prime SVZ). La nuova variante richiamava già la futura versione ufficiale, la SZ. Il passo di mm 2380 era l’ultimo elemento in comune con la Sprint Veloce. Complessivamente, della SVZ vennero costruiti 18 esemplari: uno nel 1965, tre col tetto a due gobbe nel 1957 e 14 nel 1958-1959.