Nel 1983 l'Alfa Romeo rispolverò la denominazione Turbodelta per una configurazione sportiva della Giulietta, che nelle intenzioni della casa milanese avrebbe dovuto essere impiegata nel Campionato Europeo Turismo; l'arrivo della più moderna 75 bloccò il progetto, ma una serie limitata di Giulietta Turbodelta era già uscita, per la gioia dei collezionisti e degli appassionati delle emozioni forti. La base motoristica era la collaudata unità da 1962cc a 4 cilindri in linea bialbero, che prese la sigla AR01699. Rispetto alla normale 2.0, la Turbodelta poteva contare su una quarantina di cavalli in più, per una potenza dichiarata di 170 cavalli (in realtà erano anche di più), un valore di assoluto rilievo a quell'epoca.Ovviamente la telaistica e il sistema delle sospensioni avevano ricevuto delle migliorie in funzione della maggiore potenza trasmessa dal motore. Prodotta dal 1983 in una sola colorazione, nero metallizzato, la Giulietta Turbodelta è oggi molto ricercata dai collezionisti ed è la degna antesignana della fortunata serie delle 75.