La Ferrari terminò la stagione 1987 Formula 1 con ottimi risultati. Per il 1988, ultimo anno per i motori turbo, la Scuderia non modificò troppo la vettura dell'anno precedente. La F1 87/88C (questo il nome della Ferrari del 1988) non riuscì mai a impensierire le formidabili McLaren di Ayrton Senna e Alain Prost. Gerhard Berger e Michele Alboreto misero tuttavia il loro impegno per ottenere qualche risultato accettabile. Il giorno di gloria arrivò al Gran Premio d'Italia a Monza, a pochi giorni di distanza dalla scomparsa di Enzo Ferrari. Ayrton Senna, in testa, fu coinvolto in una collisione con la Williams del doppiato Schlesser, uscendo di scena. Ne approfittò Berger andando a vincere davanti al compagno di squadra Alboreto.