Malgrado il cambio di motore dal Tag Heuer (Renault) all’Honda, il team Red Bull schierò nel 2019 una vettura fedele ai canoni dei progetti di Adrian Newey. La sua impronta era evidente in ogni dettaglio anche se alcuni elementi erano stati influenzati da altre monoposto come la Ferrari SF71H, ma con una forte personalizzazione. All’inizio della stagione l’incognita fu il motore Honda, per affidabilità e prestazioni, malgrado il chilometraggio percorso nei test. Dal punto di vista aerodinamico, la RB15 seguiva le tendenze prevalenti, grazie anche alle ridotte dimensioni del motore. La vettura si confermò efficace, anche grazie ad un valido sistema di raffreddamento e ad un incremento di prestazioni dell’unità Honda rispetto al 6 cilindri Renault.