Harry C. Stutz iscrisse una vettura di sua concezione alla prima edizione della 500 Miglia di Indianapolis, ottenendo l’11° posto. Messa poi in produzione, la Stutz modello Bearcat, divenne l’archetipo delle auto sportive americane, con i suoi motori 4 e 6 cilindri. Una prima produzione terminò alla fine degli anni 10. La Bearcat tornò nel 1931 con lo chassis DV-32 e motore a 4 valvole per cilindro, ma la crisi economica di quegli anni ne impedì una commercializzazione adeguata.