Per rimpiazzare l’Austin Healey 3000, assemblata da Jensen e di cui BMC intendeva cessare la produzione, fu lanciato il progetto P66. Il motore era il classico V8 di origine Chrysler, ma la vettura presentava molte innovazioni, fra cui la piattaforma in acciaio, il telaio tubolare e un’originale carrozzeria disegnata da Eric Neale, responsabile dello stile alla Jensen. Fu però deciso di non dare seguito al progetto P66, preferendo rivolgersi ai carrozzieri Vignale e Touring per lo sviluppo della Interceptor. Della P66 furono costruiti solo due prototipi, uno coupé e l’altro cabriolet.