Nel 1957 il carrozziere Medardo Fantuzzi, che in quel periodo lavorava anche per la Maserati, realizzò su un telaio della 200 S Sport un’elegante Spyder, mossa dal quattro cilindri in linea da 1484cc della 150 S, il motore superquadro progettato da Bellentani per la piccola Sport entrata in produzione nel 1955. La vettura stradale venne chiamata 150 GT ed era caratterizzata da una linea molto riuscita, che risentiva di alcuni elementi stilistici visti sulla A6G 2000 Spyder di Frua. Caratteristiche le doppie “codine” al posteriore, mentre l’anteriore era più tradizionale, con la tipica calandra ovale e un lungo fregio che dal parabrezza percorreva tutto il cofano motore.