Nel 1965 Scott Bailey invitò Bertone a dare la propria interpretazione della popolare Ford Mustang. L'editore di "Automobile Quarterly" voleva dimostrare che la scuola torinese di designer di carrozzeria poteva raggiungere grandi risultati formali su auto che erano molto diverse da quelle sulle quali si cimentavano di solito. L'interpretazione di Bertone della macchina americana fu esposta per la prima volta al New York International Automobile Show del 1965, e fu una delle vetture più lodate. Non ci furono modifiche al motore e alla trasmissione, né alle sospensioni. A Bertone non erano stati dati limiti. Il modello di Bertone era caratterizzato da una calandra dominata dallo stemma Mustang, mentre i fari a scomparsa erano celati dietro la griglia. Il disegno di questa vettura era stato fatto da un giovane Giorgetto Giugiaro.