L’adozione del motore centrale-posteriore non aveva mai trovato una sistematica applicazione sulle Ferrari GT, ad eccezione fatta per la 250LM e per la 365P, auto che però non conobbero mai una produzione in serie. La sperimentazione stradale di questa soluzione avvenne invece con la gamma Dino, prima con la 206GT, poi con la 246GT. Finalmente nel 1973 la Ferrari presentò una GT stradale, dotata di un V12 boxer a 180° da 4390cc e 380 cavalli. A parte l’innovazione meccanica e d’impostazione, la 365 GT4/BB si caratterizzava per una felice concezione di carrozzeria firmata Pininfarina, formata da due ideali semigusci, muso affusolato, ampio cofano posteriore e coda tronca. La 365 GT4/BB ebbe come ideale sviluppo la 512BB, commercializzata dal 1976.