Al Salone di Torino del 1972 la Fiat presentò i modelli rinnovati della gamma 128 (berlina, familiare e rally). Dal punto di vista meccanico, tutta la vettura rimase praticamente invariata, ad eccezione dell'adozione del servofreno, che già equipaggiava la Rally. Le modifiche riguardavano invece l'estetica: nuova era la calandra con la presa d'aria, mentre i paraurti ricevevano un rivestimento in gomma. All'interno cambiava la selleria e il volante era di nuovo disegno.
Il verde brillante 274 è una tonalità molto popolare nella gamma dei colori della Fiat negli anni ’70-inizi anni ’80. Non poteva quindi mancare questa tinta nella serie delle 128 II serie della Rio. Si tratta di un’edizione numerata e limitata a 99 esemplari.
Rio, con sede a Cernobbio, in Italia, fu fondata da Reno, Nilo e Diego Tattarletti nel 1962. I modelli Rio, realizzati in pressofusione in scala 1:43 furono tra i primi automodelli pensati come oggetti da collezione. Inizialmente tutti i modelli Rio riprodussero vetture dall'epoca pionieristica fino agli anni '40, ma dalla metà degli anni '80 alla gamma furono aggiunte anche auto del dopoguerra. Nel 2004 la Rio è stata rilevata da M4, l'azienda produttrice dei modelli Art Model e Best. Negli anni successivi furono introdotte riedizioni e variazioni sui modelli in produzione ormai da molti decenni.