Per il campionato del mondo marche 1972 i motori 5 litri vennero banditi, a vantaggio dei propulsori da 3 litri. Questo, naturalmente, avvenne anche a Le Mans. La stagione dell’endurance si era aperta e aveva continuato all’insegna della Ferrari, che tuttavia, pur avendo preso parte alle prove preliminari, non iscrisse alcuna delle 312PB alla 24 Ore. La rinuncia della Ferrari, che aveva giudicato la 312PB ancora troppo fragile per una gara così lunga, lasciò campo abbastanza libero alla Matra, che colse così la prima affermazione a Le Mans, con Henri Pescarolo e Graham Hill. Al secondo posto finì un’altra Matra ufficiale, quella di Cévert e Ganley. Una certa opposizione arrivò dalla vecchia Porsche 908LH di Joest/Weber/Casoni, ottimi terzi, e dalle Alfa Romeo. La Matra si ripeté a Le Mans anche nel 1973 e nel 1974, quando si ritirò dalle gare endurance.