Dopo l’addio del patron Lord Alexander Fermor-Hesketh, le vetture di F.1 vennero vendute a Walter Wolf ma fu il team manager Anthony “Bubbles” Horsley, che per qualche stagione continuò a portare avanti il team con scarsi mezzi e con piloti paganti. La 308E venne disegnata da Frank Dernie con un occhio al budget e forme convenzionali. Il motore era il classico Ford Cosworth V8. La 308E partecipò al mondiale di F.1 nel 1977 e 1978 con scarsi risultati, pilotata da Ian Ashley, Eddie Cheever, Derek Daly, Harald Ertl, Divina Galica, Rupert Keegan e Hector Rebaque.
Nel 1977, la squadra ufficiale Hesketh affidò la 308E per qualche GP all'inglese Ian Ashley, che non si qualificò in Austria, Olanda, Italia e in Canada. L'unica gara a cui riuscì a qualificarsi fu il GP USA East, a Watkins Glen, dove Ashley segnò il 22° tempo in prova, concludendo al 17° posto, molto attardato anche a causa di una sosta ai box per un problema alle sospensioni.
Nella storia del modellismo statico, Spark ha veramente rivoluzionato il mercato. Il marchio fu creato da Hugues Ripert, il cui padre André era stato uno dei principali protagonisti della scena del modellismo artigianale negli anni ’70-80. Dopo aver lavorato per Vitesse, Quartzo e Ixo, Ripert jr non scelse la tecnica del diecast ma optò per la resina, con produzione in Cina ma sviluppo e concezione rigorosamente nella tradizione europea. In pratica l’idea era quella di offrire modelli speciali costruiti in piccola serie (quelli che poi furono definiti “resincast”). I primi Spark uscirono nel 2000, con un rapporto qualità-prezzo inavvicinabile per la maggior parte dei produttori industriali e artigianali. Oggi Spark continua a sfornare decine di novità all’anno, avendo anche ampliato la propria produzione ad altre scale, come la 1:18 ma anche l’1:64. Numerose sono le serie numerate e limitate per i vari distributori nazionali e per clienti privati come team, sponsor, piloti e così via.