Abbandonata la Corvette, l’ex-sciatore Jean-Claude Killy tornò a Le Mans con una vettura ufficiale, insieme ad un altro ex-sciatore Bob Wollek. Con i 160cv della loro A210 a motore 1500cc, i due furono molto efficaci anche se Killy fu autore di una piccola uscita di pista a Indianapolis. Molto attenti in gara, Killy e Wollek si ritrovarono all’11° posto assoluto dopo tre quarti e anche in testa alla classifica di rendimento energetico. Poi la rottura di un supporto dell’ammortizzatore (conseguenza dell’uscita di pista?) li costringerà al ritiro.
Nella storia del modellismo statico, Spark ha veramente rivoluzionato il mercato. Il marchio fu creato da Hugues Ripert, il cui padre André era stato uno dei principali protagonisti della scena del modellismo artigianale negli anni ’70-80. Dopo aver lavorato per Vitesse, Quartzo e Ixo, Ripert jr non scelse la tecnica del diecast ma optò per la resina, con produzione in Cina ma sviluppo e concezione rigorosamente nella tradizione europea. In pratica l’idea era quella di offrire modelli speciali costruiti in piccola serie (quelli che poi furono definiti “resincast”). I primi Spark uscirono nel 2000, con un rapporto qualità-prezzo inavvicinabile per la maggior parte dei produttori industriali e artigianali. Oggi Spark continua a sfornare decine di novità all’anno, avendo anche ampliato la propria produzione ad altre scale, come la 1:18 ma anche l’1:64. Numerose sono le serie numerate e limitate per i vari distributori nazionali e per clienti privati come team, sponsor, piloti e così via.