Un mese dopo l’annuncio che la Yamaha non avrebbe più continuato a fornire i motori alla Brabham per il 1992, il direttore Dennis Nursey finalizzò un accordo per la fornitura dei Judd V10. A causa dei gravi problemi economici la Brabham non effettuò alcun test nell’inverno 1991-1992, con le voci di una chiusura che si facevano sempre più insistenti. La vettura, che era la BT60 del 1991 aggiornata, era una delle peggiori del lotto, tanto che il miglior risultato fu un 11° posto in Ungheria di Damon Hill, che aveva sostituito Giovanna Amati, mai qualificatasi nei primi tre GP. L’altro pilota della scuderia, Eric van de Poele, fu 13° in Sud Africa. Il 1992 fu l’ultimo anno per la Brabham in F.1.