La Lotus 56, azionata da un motore a turbina, fu pensata per la 500 Miglia di Indianapolis. Tre esemplari parteciparono all'edizione del 1968, concludendo nei primi venti con Joe Leonard, Art Pollard e Graham Hill dopo aver stupito in prova. Il motore era un Pratt & Whitney che poteva sviluppare, secondo il carburante, da 430 a 550 cavalli. A volere questa motorizzazioni furono i fratelli Granatelli, sponsor principale del team che avevano pensato che questa innovazione tecnica avrebbe attirato non poco l'attenzione dei media. Ed è quello che successe, anche se la Lotus 56 non fu mai realmente vincente. La Lotus ne tentò anche un'applicazione in Formula 1 con scarsi risultati.